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Regala al tuo gatto un angolo verde e sicuro! Impara a coltivare erba gatta e altre piante bio. Guida facile, consigli eco e lista piante da evitare.

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Erba Gatta e Altre Piante Sicure (e Bio) per il Tuo Micio: Come Coltivarle in Casa o sul Balcone


Il tuo gatto si lancia in agguati felini contro le foglie delle tue piante d'appartamento? Lo hai sorpreso a sgranocchiare con gusto qualche filo d'erba durante una passeggiata (supervisionata, mi raccomando!) in giardino? Non preoccuparti, è un comportamento del tutto naturale! I gatti sono creature curiose e l'attrazione per il mondo vegetale fa parte del loro istinto.

Offrire al gatto delle piante sicure e coltivate in modo biologico non è solo un modo per salvare le altre piante ornamentali, ma è soprattutto un atto premuroso che arricchirà la sua vita, stimolando i suoi sensi e contribuendo al suo benessere.
In questo articolo, andremo alla scoperta dell'erba gatta e di altre piante adatte ai gatti, e vedremo come coltivarle facilmente e in modo eco-sostenibile in giardino, ma anche in appartamento.

Pronti a creare un piccolo angolo verde a misura di gatto?



Perché i Gatti Amano le Piante? Un Comportamento Naturale

L'interesse dei gatti per le piante affonda le radici nel loro DNA di cacciatori e creature selvatiche.
Ecco alcuni dei motivi principali:

  • Istinto Ancestrale:

    Anche se ormai sono esperti di coccole sul divano, i gatti domestici conservano molti degli istinti dei loro antenati selvatici, che erano soliti ingerire erba e vegetali.

  • Favorire la Digestione:

    Le fibre presenti nell'erba possono aiutare il transito intestinale e anche facilitare l'espulsione dei boli di pelo attraverso il vomito. Non allarmarti se il tuo gatto vomita dopo aver mangiato l'erba: è spesso un meccanismo naturale per liberarsi.

  • Integrazione di Nutrienti:

    Anche se in piccole quantità, alcune erbe possono fornire micronutrienti multo utili, come ad esempio l'acido folico (importante per la produzione di emoglobina).

  • Nuovi Stimoli e Giochi:

    Mordicchiare, strofinarsi contro le foglie, o semplicemente scoprire nuove consistenze e odori è un'esperienza sensoriale stimolante che combatte la noia, in particolare per i gatti che vivono esclusivamente in casa.



L'Erba Gatta: Facciamo Chiarezza (Nepeta Cataria vs. Graminacee)

Il termine "erba gatta" vi sarà già familiare, ma forse non sapete che questo termine in realtà si fa riferimento a due tipi di piante ben distinte.
Vediamo di cosa si tratta:

  • La "Vera" Erba Gatta (Nepeta Cataria o Catnip)

    • Cos'è: Si tratta di una pianta perenne appartenente alla famiglia della menta. Contiene un composto chiamato nepetalattone, responsabile dei suoi curiosi effetti sulla maggior parte dei gatti (circa il 70-80% è sensibile, è una questione genetica!).

    • L'effetto del Nepetalattone: Nei gatti sensibili, il catnip può indurre euforia, giocosità, strofinamenti, fusa intense, e talvolta un comportamento che può quasi sembrare "allucinato", seguito di solito da un periodo di relax. L'effetto dura generalmente 5-15 minuti.

    • Benefici: È un ottimo strumento per stimolare mentalmente il gatto, ridurre lo stress, incoraggiare il gioco e l'attività fisica.

    • Come utilizzarla: Puoi coltivarla fresca, utilizzarla essiccata (da sola o all'interno di giochi), o utilizzare spray al catnip (sempre con moderazione).

  • Le Graminacee (L'Erba "da Sgranocchiare")

    • Quali sono: Comunemente si tratta di un mix di semi di Orzo (Hordeum vulgare), Grano (Triticum aestivum), Segale (Secale cereale), o Avena (Avena sativa). È quella che si trova spesso in commercio nei kit pronti da coltivare.

    • Benefici: Questa è l'erba che i gatti mangiano attivamente per il suo apporto di fibre, che aiuta la digestione e facilita il transito o l'espulsione dei boli di pelo. Soddisfa il loro bisogno innato di masticare vegetali.

    • Come utilizzarla: È l'opzione ideale da lasciare sempre a disposizione del tuo micio per uno spuntino verde e salutare.




Altre Piante Sicure e Salurati per il Gatto

Oltre all'erba gatta, ci sono altre piante che possono essere coltivare in sicurezza per il tuo amico felino.
Ricordamoci sempre di scegliere semi e terriccio biologici, e di NON utilizzare concimi o additvi che contengano sostanze chimiche artificiali!

  • Valeriana (Valeriana officinalis)

    • Descrizione: Pianta erbacea perenne le cui radici sono note per le proprietà calmanti sugli umani. (Non va confusa con quella da insalata chiamata anche 'valerianella' o 'songino')

    • Per il gatto: Curiosamente, su molti gatti ha un effetto simile al catnip, provocando eccitazione e giocosità. L'odore della radice è particolarmente attraente.

    • Coltivazione: Media difficoltà. Preferisce zone umide e ombrose.

  • Camomilla (Matricaria chamomilla)

    • Descrizione: Pianta annuale dai caratteristici fiori bianchi e gialli.

    • Per il gatto: Pianta nota per le sue blande proprietà calmanti. Alcuni gatti possono apprezzare annusare o mordicchiare delicatamente i fiori freschi o secchi. È comunque consigliato non eccedere e offrila al gatto con moderazione ed evitare gli infusi senza il parere del veterinario.

    • Coltivazione: Facile. Ama il sole.

  • Menta (Mentha spicata, Menta Gentile o altre varietà SICURE)

    • Descrizione: Pianta aromatica perenne. È importante assicurarsi che sia una varietà sicura (evitare ASSOLUTAMENTE la Mentha pulegium, o "mentuccia", che è TOSSICA).

    • Per il gatto: Molti gatti sono attratti dal profumo fresco della menta (è pur sempre una "parente" del catnip!).

    • Coltivazione: Facile, ottima in vaso, ma tende ad essere infestante se piantata in piena terra.

  • Prezzemolo (Petroselinum crispum)

    • Descrizione: Pianta biennale aromatica comunissima nelle nostre cucine.

    • Per il gatto: Ricco di vitamine, alcuni gatti ne gradiscono piccole quantità. Offrire con parsimonia.

    • Coltivazione: Facile, sia in vaso che in terra.

  • Rosmarino (Rosmarinus officinalis)

    • Descrizione: Arbusto aromatico perenne tipico della macchia mediterranea, anche questo comunissimo nelle nostre cucine.

    • Per il gatto: L'odore può piacere ad alcuni mici e la pianta fresca in casa può contribuire a tenere lontane le pulci.
      (attenzione: l'olio essenziale di rosmarino è troppo concentrato e non va mai applicato direttamente sul manto gatto).

    • Coltivazione: Media difficoltà, ama il sole e i terreni ben drenati.

  • Pianta Ragno (Chlorophytum comosum)

    • Descrizione: Pianta d'appartamento popolarissima, con lunghe foglie ricadenti.

    • Per il gatto: È completamente atossica e i gatti amano giocare con le sue lunghe foglie. Non è una pianta che cercano per nutrirsene, ma è sicura se decidono di mordicchiarla durante il gioco.

    • Coltivazione: Molto facile, si adatta a diverse condizioni di luce.



Coltivazione Biologica: Guida Pratica per un "Orto Felino"

Creare un piccolo angolo verde è una semplice attività che potrebbe regalarci molte soddisfazioni e farlo in modo biologico sarà una garanzia per la salute di tutta la famiglia.

Dove coltivare:

  • In casa: Scegliamo davanzali ben illuminati (ma attenzione al sole diretto nelle ore più calde, potrebbe bruciare le foglioline più delicate), mensole stabili (lontano da oggetti che il gatto potrebbe far cadere), o angoli luminosi della casa.

  • Sul balcone: Vasi capienti, ciotole larghe e basse (perfette per l'erba da sgranocchiare), o fioriere sono ottime soluzioni. Ricorda di mettere in sicurezza il balcone per prevenire cadute accidentali.

Cosa serve per iniziare:

  • Vasi: Preferibilmente di terracotta (favorisce la traspirazione), ma anche vasi in plastica riciclata o ceramica vanno bene. L'importante è che siano stabili e con fori di drenaggio sul fondo.

  • Terriccio: Utilizzamo esclusivamente terriccio biologico, privo di pesticidi, erbicidi e fertilizzanti chimici. Potete trovare terriccio specifico per semina o universale biologico in negozi specializzati, garden center o anche online.

  • Semi/Piante: Acquistate solo semi biologici certificati (mix di graminacee, catnip, menta, ecc...), e nache nel caso delle piante assicuratevi che siano state coltivate certificate biologiche.

  • Acqua: L'acqua del rubinetto va bene, ma sarebbe ideale lasciarla decantare per qualche ora in un annaffiatoio per far evaporare il cloro, se ne avete la possibilità raccogliete e utilizzate acqua piovana.

Cura delle Piantine:

  • Luce: Ogni pianta ha esigenze diverse: è importante conoscere le necessità di ciascuna e posizionale nel luogo più adatto (sole pieno, mezz'ombra, ombra luminosa).

  • Annaffiatura: Controlliamo regolarmente l'umidità del terreno infilando un dito a un paio di centimetri di profondità. Dovremmo innaffiare solo quando solo quando il terriccio inizia ad asciugarsi ed evitare i ristagni d'acqua, che possono far marcire le radici.

  • Concimazione: Utilizzando un buon terriccio biologico le piante non dovrebbere neccessitare di concimazione aggiuntiva, comunque nel caso volessimo fornire alle noste piante un "aiutino", utilizziamo solo concimi organici naturali (come compost domestico ben maturo o humus di lombrico) in dosi minime e con molta parsimonia.

  • Parassiti: La miglior difesa è una pianta sana e forte: ispezioniamo regolarmente le piante controllando l'umidità del terreno e lo stato del fogliame, rinuovendo eventuali foglie ingiallite o rametti secchi. Evitamo di utilizzare qualsiasi tipo di pesticida (anche se etichettato come "naturale"), soprattutto sulle piante che il gatto potrebbe ingerire, ma anche per altre piante; infatti c'è il rischio che sostanze dannose possano essere assorbite dalla cute o ingerite leccandosi il pelo. La rimozione manuale di eventuali insetti o l'uso di un panno umido sono spesso le soluzioni più sicure.



Coltiviamo le Graminacee: Giuda Pratica Passo per Passo

Non pensate di avere il "pollice verde"? Seguite questi semplici passaggi per avere un raccolto rigoglioso!

  1. Prepara il vaso: Assicurati che abbia i fori di drenaggio e, se vuoi, metti un sottile strato di argilla espansa sul fondo per migliorare ulteriormente il drenaggio.
  2. Riempi con terriccio: Versa il terriccio biologico nel vaso, lasciando un paio di centimetri dal bordo.
  3. Spargi i semi: Distribuisci i semi di graminacee in modo uniforme sulla superficie del terriccio. Non esagerare con la quantità, altrimenti le piantine cresceranno troppo fitte.
  4. Copri leggermente: Ricopri i semi con un sottilissimo strato di terriccio (circa 0.5-1 cm).
  5. Annaffia con delicatezza: Usa uno spruzzino o un annaffiatoio con diffusore a rosa fine per inumidire bene il terreno senza smuovere i semi.
  6. Posiziona e attendi: Metti il vaso in un luogo luminoso, ma non sotto il sole diretto cocente. Mantieni il terreno costantemente umido (non fradicio) fino alla germinazione, che di solito avviene in 3-7 giorni.
  7. Pronta da gustare! L'erba sarà pronta per il tuo micio quando avrà raggiunto un'altezza di circa 10-15 cm.

Consiglio: Per avere sempre erba fresca a disposizione, semina piccole quantità in vasetti diversi a intervalli di 2-3 settimane. Così, mentre il tuo gatto si gode un vasetto, l'altro avrà tempo di crescere.



La Sicurezza Prima di Tutto: Piante Sì e Piante NO!

Coltivare piante per il tuo gatto può essere un'esperienza appassionante, ma la sua sicurezza deve essere sempre la priorità.

  • Introduzione Graduale: Quando offri una nuova pianta al tuo gatto, inizia con piccole quantità e osserva la sua reazione. Non tutti i gatti reagiscono allo stesso modo.

  • Stabilità dei Vasi: Assicurati che i vasi siano abbastanza pesanti o posizionati in modo che il tuo micio, anche il più vivace, non possa rovesciarli, rischiando di farsi male o di spargere terra ovunque.



Elenco (Non Esaustivo) di Piante Comuni ALTAMENTE TOSSICHE per i Gatti

Molte piante ornamentali comuni nelle nostre case o giardini possono essere estremamente pericolose, se non letali, per i gatti.
Ecco alcune delle più insidiose:

  • Gigli (Lilium spp. e Hemerocallis spp.): TUTTE le parti della pianta sono estremamente tossiche e possono causare insufficienza renale acuta. Anche piccole ingestioni o il semplice polline possono essere fatali.

  • Oleandro (Nerium oleander)

  • Rododendro (Azalea) (Rhododendron spp.)

  • Tulipani (Tulipa spp.) e Narcisi (Narcissus spp.): soprattutto i bulbi.

  • Edera (Hedera helix)

  • Vischio (Viscum album)

  • Cycas Revoluta (Sago Palm)

  • Monstera Deliciosa: La tossicità è dovuta alla presenza di cristalli di ossalato di calcio nelle sue foglie, steli e fiori, che causano irritazione alle mucose se ingeriti.

  • Dieffenbachia

  • Filodendro (Philodendron spp.)

  • Aloe Vera: Sebbene il gel interno sia usato per scopi terapeutici, la parte verde esterna della foglia ("buccia") contiene saponine che possono essere tossiche se ingerite in quantità.

  • Cycas Revoluta (Sago Palm)

  • Cycas Revoluta (Sago Palm)

  • Cycas Revoluta (Sago Palm)

Questo elenco non è completo. Ti consigliamo vivamente di consultare siti autorevoli come quelli di ospedali veterinari o associazioni per la protezione degli animali (es. "Ente Nazionale Protezione Animali - Piante tossiche") per liste più dettagliate prima di introdurre qualsiasi nuova pianta in un ambiente frequentato da gatti.



Cosa Fare in Caso di Sospetto Avvelenamento

Se sospetti che il tuo gatto abbia ingerito una pianta tossica, non perdere tempo e non tentare rimedi casalinghi. Contatta immediatamente il tuo veterinario di fiducia o la clinica veterinaria di pronto soccorso più vicina. Se possibile, porta con te un campione della pianta ingerita per facilitare la diagnosi.



In conclusione

Coltivare un piccolo angolo verde dedicato al vostro gatto è un modo meraviglioso per arricchire l'ambiente, soddisfare i suoi istinti naturali e rafforzare il vostro legame. Vedere il vostro amico interagire con le "sue" piante, sgranocchiando l'erba fresca o rotolandosi euforico sul catnip, vi darà grande soddisfazione. E chissà, magari scoprirete di avere il "pollice verde"!




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Ricorda sempre di consultare il tuo veterinario di fiducia.


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