Etichette & Il cibo di qualità per cani e gatti: Tabella nutrizionale - Blog

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La tabella nutrizionale (o composizione analitica) riportata sulle etichette dei cibi per cani e gatti: quali informazioni contiene e perchè sono importanti per scegliere un alimento di qualità.

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Etichette & Il cibo di qualità per cani e gatti: Tabella nutrizionale



In precedenza (qui) abbiamo descritto le informazioni generali che si possono trovare sulle confezioni cibo per cani o gatti, per poi analizzare in dettaglio la lista degli ingredienti (qui), oggi concludiamo esaminando la tabella nutrizionale.

La tabella nutrizionale (o lista dei componenti analitici) riporta, in forma di elenco o di tabella, la lista dei macronutrienti (proteine, grassi, ecc…) che compongono il cibo e ci fornisce un quadro esatto delle quantità (ma non della qualità) di ogni macronutriente presente nel cibo.

Le diciture utilizzate nella tabella nutrizionale, e definite a norma di legge, sono le stesse utilizzate in laboratorio durante le analisi; potremo perciò imbatterci in definizioni inusuali, ma vediamo quali sono le voci presenti nella tabella nutrizionale e cosa significano.



Proteine grezze


Le proteine hanno un ruolo fondamentale nella nutrizione del cane e del gatto; perciò un cane, così come un gatto, deve seguire una dieta ricca di proteine per poter mantenere l’organismo sano e la muscolatura in forze.

Un cibo secco realmente indicato per l’alimentazione del cane dovrà avere un contenuto di proteine grezze di almeno il 22-24% per i cibi destinati ai cani adulti, percentuale che si alza a 27-30% per il cibo adatto ai cuccioli.

I gatti hanno bisogno di assumere quantità maggiori di proteine rispetto ai cani, perciò un cibo secco adatto ad un gatto adulto dovrà contenere almeno il 27-30% di proteine grezze, per i gattini dovrà essere del 33-35%.


Dobbiamo quindi assicurarci di fornire al nostro cane o al nostro gatto un alimento che contenga un elevato quantitativo di proteine; gli attuali studi in materia di nutrizione del cane e del gatto sostengono che un eccesso di proteine non rappresenti un problema per il loro organismo (a meno che non siano presenti particolari patologie), le eventuali proteine in eccesso semplicemente non vengono utilizzate, possiamo quindi far seguire al nostro cane o al nostro gatto una dieta ricca di proteine senza nessun rischio per la sua salute.

Per come viene effettuata la misurazione delle proteine grezze è possibile stabilire il quantitativo preciso di proteine presenti nel cibo, ma non la loro qualità o la tipologia, infatti non tutte le proteine solo uguali.

Alcune proteine come quelle della carne, del pesce o delle uova sono più digeribili rispetto a quelle di origine vegetale, questo significa che è più facile per l’organismo del nostro cane o del nostro gatto assorbire le proteine di cui ha bisogno da una fonte proteica come la carne piuttosto che da fonti come soia, legumi, o altre.

Quindi, anche se il quantitativo riportato nella tabella nutrizionale è elevato, questo non garantisce che l’organismo del nostro animale sia in grado di digerire e assimilare tutte le proteine di cui ha bisogno, perciò oltre a verificare la quantità di proteine dalla tabella nutrizionale è importante controllare anche la provenienza di queste proteine andando a leggere la lista degli ingredienti.
Come leggere la lista degli ingredienti

Le percentuali indicate fanno riferimento al cibo secco in quanto sono stati ricavati dalle linee guida della FEDIAF (Scarica il pdf) dove si fa riferimento alle quantità minime e a quelle consigliate in relazione al cibo secco per cani e gatti; per quel che riguarda il cibo umido si deve considerare che mediamente è composto per il 75-80% da umidità (rispetto al 8-10% del cibo secco) e fare le dovute proporzioni.


Grassi grezzi

I grassi sono la fonte principale da cui l’organismo del cane o del gatto ricava le energie di cui ha bisogno.
La corretta quantità di grassi necessari all’organismo varia in base a molteplici fattori, ma soprattutto in base allo stile di vita; cani più attivi avranno bisogno di più energie (e quindi di un maggiore apporto di grassi) rispetto a cani più sedentari, così come i gatti che vivono all’aperto rispetto ai gatti da "appartamento".

Come riferimento generale, un cibo secco dovrebbe contenere tra il 10% e il 20% di grassi grezzi, con un valore minimo del 5% per i cani e del 9% per i gatti.
Anche i grassi, così come le proteine, non sono tutti uguali; alcuni di essi come gli acidi grassi polinsaturi (Omega3 e Omega6) sono essenziali per l’organismo e nel caso non fossero presenti devono essere aggiunti alla dieta per una nutrizione sana e bilanciata.
A differenza di quel che avviene con le proteine, una quantità eccessiva di grassi è dannosa, infatti l’eccesso di grassi si accumula nell’organismo favorendo l’insorgere di patologie che con il tempo è possono portare a conseguenza anche gravi.

Perciò è importante valutare attentamente la quantità di grassi che forniamo al nostro cane o al nostro gatto, anche in base alla quantità di carboidrati presenti nel cibo.


Fibre grezze

I cani, così come i gatti, non dispongono degli enzimi o degli apparati necessari a digerire i nutrienti che vengono identificati come "fibra", di conseguenza la fibra non ha nessun valore del punto di vista nutrizionale, ma svolge comunque un ruolo importante per l’organismo.
Infatti la fibra ha due importanti funzioni, oltre a regolare e facilitare il transito intestinale, prevenendo possibili costipazioni, è anche utilizzata dai batteri intestinali (i microrganismi che formano flora intestinale) fondamentali per una corretta digestione.
Nei cibi secchi la fibra grezza è presente in quantità che possono variare tra il 2% e il 5%, un quantitativo eccessivo di fibra può causare movimenti intestinali troppo veloci, portare a casi di diarrea, e comportare quindi una minore capacità di assorbire gli altri nutrienti.

A meno che non ci siamo altre patologie, una dieta con uno scarso apporto di fibre non è un grosso problema, al punto che un quantitativo minimo di fibre presenti nel cibo non è stato stabilito; infatti se avrà a disposizione dell’erba, il giardino, una aiuola durante la passeggiata, un vaso nel terrazzo, sarà il nostro cane o il nostro gatto ad assimilare autonomamente le fibre mancanti. Magari nel caso dei gatti da "appartamento" possiamo mettergli a disposizione di tanto in tanto una vaschetta di erba gatta.


Ceneri grezze

Sono chiamate ceneri grezze in quanto l’esame di laboratorio da cui prendono il nome prevede che una quantità predefinita del cibo da analizzare venga bruciata ad alta temperatura (500 gradi), eliminando la maggior parte del materiale, una volta completata l’operazione si analizzano i residui o "ceneri".

Quindi in realtà queste "ceneri" non sono quello che potremmo immaginare alla parola ceneri, ma sono composte dal materiale inorganico presente nel cibo, cioè sali minerali ed eventuali oligoelementi essenziali.


Umidità


L’acqua o umidità contenuta all’interno del cibo non conferisce nulla dal punto di vista calorico o nutrizionale; a norma di legge, per valori inferiori al 14% la quantità di umidità può essere omessa dalla tabella nutrizionale.

Nei cibi secchi la percentuale di umidità è all’incirca del 8-10% e quindi non è quasi mai presente come voce nella tabella nutrizionale; come prevedibile nei cibi umidi la quantità di umidità è sensibilmente maggiore ed è normale imbattersi in valori attorno al 75-80%.


Altri Componenti

All’interno della tabella nutrizionale potremmo trovare elencati altri elementi, aggiunti durante la preparazione del cibo, come ad esempio la quantità di Calcio e Fosforo, fondamentali nella nutrizione dei cani.


Carboidrati

La normativa attualmente in vigore non obbliga a indicare la percentuale dei carboidrati nella tabella nutrizionale, tuttavia sapere quale sia il quantitativo di carboidrati presente nel cibo è fondamentale per poter valutare correttamente la qualità del cibo stesso, infatti cerchiamo un cibo adatto ai nostri cani o ai nostri gatti, quindi vogliamo un alimento ricco di proteine e con quantità minime di carboidrati.

Quindi per sapere quale sia la quantità di carboidrati anche se non viene indicata dovremo affidarci ad una semplice formula:


% di carboidrati = 100 - %proteine - %grassi - %fibre - %ceneri - %altri componenti in tabella - %umidità

Sottraendo dal totale (cioè 100 nel caso di valori percentuali) i valori di tutti i nutrienti elencati nella tabella quel che rimane sarà appunto la quantità di carboidrati presenti nel cibo.

Per quel che riguarda il cibo secco il valore relativo alla quantità di umidità non viene quasi mai riportato (come dicevamo, se è inferiore al 14% non è obbligatorio inserirlo), ma possiamo applicare la formula utilizzando un valore del 9% in quanto l’umidità presente nelle crocchette è mediamente del 8-10%, quindi un valore del 9% ci darà una buona approssimazione.

Nel cibo secco una certa quantità di carboidrati sarà sempre presente, infatti sono i carboidrati che fungono da "collante" e consentono alle crocchette di mantenere la propria consistenza senza sbriciolarsi; anche nel caso di crocchette "Grain Free" i carboidrati saranno presenti, non deriveranno dai cereali, ma da altre fonti (patate, tapioca, piselli, ecc…). Una piccola quantità di carboidrati non è comunque necessariamente dannosa per i nostri animali, l’importante è che sia una percentuale minima rispetto a proteine e grassi.

Nel cibo umido, dove la loro funzione di "collante" non è necessaria, i carboidrati dovrebbero essere presenti in percentuali estremamente esigue o nulle. La presenza di piccole quantità di carboidrati, anche in alimenti di alta qualità, potrebbero comunque essere dovuta all’utilizzo di alcuni ingredienti utili per fornire altri nutrienti (uova, piselli, fave, zucchine, ecc…).

Se la percentuale di carboidrati è elevata significa che sono presenti, in quantità eccessive, ingredienti (patate, soia, granturco, ecc…) dallo scarso valore nutritivo per cani e gatti; questi ingredienti sono stati quindi utilizzati solo come riempitivo economico, indicazione che si tratta di un alimento di scarsa qualità, inadatto a nutrire correttamente il nostro cane o il nostro gatto.


Oltre a verificare che il cibo, secco o umido, sia adatto al nostro cane o al nostro gatto e contenga tutti i nutrienti necessari, per soddisfare le sue necessità quotidiane è importante seguire quanto indicato sulle confezioni anche in termini di dosaggio giornaliero, così da essere sicuri di fornirgli ciò di cui ha bisogno nelle corrette quantità, senza esagerare.

Ricordatevi inoltre di lasciare sempre a sua disposizione una ciotola di acqua fresca.


Un'ultima annotazione prima di concludere, le leggi statunitensi che regolamentano le informazioni da inserire nelle etichette dei cibi per cani e gatti sono più specifiche rispetto a quelle europee; perciò nel caso il cibo sia stato prodotto negli Statu Uniti, o sia destinato anche al mercato USA, leggendo la versione statunitense dell'etichetta potremmo trovare, in alcuni casi, informazioni più dettagliate rispetto a quanto riportato in italiano.




Alla prossima!!
Lo staff di mypetMall.net
Jin Paganelli



Nota: come nel precedente post (questo) ho parlato indistintamente di cibo per cani e gatti in quanto le informazioni reperibili sulle etichette sono uguali, che si tratti di cibo per cani (secco, umido o semi-umido) o di cibo per gatti (secco, umido o semi-umido) Questo però non significa assolutamente che cibi per cani e cibi per gatti, anche se di alta qualità, siano equivalenti e intercambiabili. L'organismo e l'apparato digerente del cane è profondamente diverso da quello del gatto; quindi gatti e cani necessitano di nutrienti diversi e in proporzioni differenti, proprio per questo devono essere nutriti con il loro cibo specifico.




Ricorda sempre di consultare il tuo veterinario di fiducia.


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