Cambiare l'alimentazione al gatto
- premessa
- Consultare il veterinario
- Una alimentazione sana
- Quando cambiare OBBLIGATORIAMENTE alimentazione al gatto
- Gli appetizzanti, cosa sono e a cosa servono
- Tempistica
- Metodi consigliati
- Metodo 1: ad aggiunta progressiva
- Metodo 2: a due ciotole
- Metodo 3: gusti misti
- Evitare lo spreco
- Procediamo per schemi
I gatti sono notoriamente abitudinari ed hanno un palato molto selettivo per quanto riguarda l'alimentazione, per questo, non è facile convincerli a cambiare pappa. E' ancora più difficile se vogliamo passare a cibi di alta qualità e senza additivi chimici (sintetici). Vale la pena fare lo sforzo del cambiamento perché il nostro pelosetto ne guadagnerà in salute. Dunque, siamo pronti ad offrire al nostro gatto solo alimenti di qualità? Facciamo lo sforzo di abituarli a nutrirsi in modo sano? Facciamolo ricordando che, la regola numero uno per riuscire è avere pazienza, molta pazienza! D'altra parte, anche la genetica dei nostri piccoli amici a quattro zampe gioca un ruolo importante. I gatti sono animali piuttosto paurosi e molto sospettosi verso tutto ciò che è nuovo per loro. Questo, in natura, li protegge da pericoli sconosciuti, per esempio le piante velenose ma, per contro, questa caratteristica non semplifica affatto la vita di noi umani.
Consultare il veterinario
Prima di apportare qualsiasi cambiamento nell'alimentazione del gatto o di qualsiasi animale domestico, è essenziale consultare un veterinario di fiducia, soprattutto per sapere se il nostro gatto è abbastanza forte e sano per affrontare un cambiamento di dieta
Alimentazione sana
Alimentazione sana significa che l'amico a quattro zampe deve assumere unan quantità equilibrata di tanti componenti, come vitamine, proteine, carboidrati, grassi e oli e minerali. Se il gatto non presenta intolleranze o malattie che possono richiedere alimenti o integratori speciali, quando scegliamo un cibo completo di alta qualità, non abbiamo bisogno d'altro. Scegliere quindi un ottimo cibo completo per gatti lo terrà alla larga da problemi di salute che potrebbe succedere.
Quando cambiare OBBLIGATORIAMENTE alimentazione al gatto
Ricordiamo che non potremo evitare di cambiare umido o crocchette al gatto se presenta sintomi quali:
- Vomito
- Diarrea
- Caduta del pelo
- Scarso tono muscolare
- Parassiti intestinali
- Parassiti nelle feci
Gli appetizzanti, cosa sono e a cosa servono
Abbiamo tutti notato che, il cibo di scarsa qualità, piace molto ai gatti che ci si abituano in brevissimo tempo dato che questo cibo è ricco di aromi e appetizzanti dei quali i gatti, dopo pochi pranzetti, non possono fare a meno. Purtroppo però, lo scopo di questi additivi non è di migliorare il gusto della crocchetta o dell'umido, ma di spingere i gatti a ricercare sempre quel tipo di cibo. Gli appetizzanti sono prodotti chimicamente per motivi di business.
Tempistica
In genere occorrono circa 8 o 10 giorni prima di raggiungere lo scopo del cambio di alimentazione. Nei casi in cui il gatto abbia gusti difficili può volerci anche più tempo.
Metodi consigliati
Quindi, armiamoci di pazienza e vediamo come convincere il gatto a nutrirsi come si deve. Possiamo convincerlo con diversi metodi, i tre che seguono sono i più utilizzati e non rischiano di mandare in ansia il nostro micio.
Metodo 1: ad aggiunta progressiva
Aggiungiamo al vecchio cibo, quello che vogliamo introdurre, ogni giorno ne aggiungiamo un poco di più. Proviamo a seguire questa scaletta:
- primo giorno: mescoliamo il 25% del nuovo cibo con il 75% del vecchio
- secondo giorno: mescoliamo il 30% del nuovo cibo con il 70% del vecchio
- terzo giorno: mescoliamo il 40% del nuovo cibo con il 60% del vecchio
- quarto giorno: mescoliamo il 50% del nuovo cibo con il 50% del vecchio
- quinto giorno: mescoliamo il 60% del nuovo cibo con il 40% del vecchio
- sesto giorno: mescoliamo il 75% del nuovo cibo con il 25% del vecchio
- settimo giorno: mescoliamo il 90% del nuovo cibo con il 10% del vecchio
Metodo 2: a due ciotole
Teniamo due ciotole vicine, una col vecchio cibo, l'altra col nuovo. Il gatto avrà modo di scegliere tra i due pranzi e di abituarsi all'odore ed al sapore del cibo nuovo in tutta tranquillità. Quando noterete che si nutre ben volentieri del nuovo cibo, togliete la ciotola col vecchio e non ripresentatela.
Metodo 3: gusti misti
Utilizziamo più gusti del nuovo cibo che vogliamo introdurre, affiancando pollo, pesce. manzo, anatra…
Evitare lo spreco
Noteremo che, inizialmente, il gatto farà solo piccoli assaggi del nuovo cibo, quindi avremo bisogno di piccolissime porzioni e dovremo fare attenzione a non sprecare il nuovo prodotto. Quando si tratta di umido col rimanente della confezione, potremo fare piccoli cubetti di cibo che congeleremo e potremo così riutilizzare ricordando di scongelarlo per tempo. Il cibo freddo non fa bene al peloso!
Procediamo per schemi
Inserite il nuovo alimento gradualmente, in un lasso di tempo di circa 7 giorni o più se necessario.
Ogni giorno, aumentate la proporzione del nuovo alimento fino a raggiungere, dopo una settimana o più, la proporzione del 100%.
Se utilizzate cibo umido in scatola, riscaldatelo finché diventa tiepido (non di più).
Non servite alimenti eccessivamente freddi.
Modificate la consistenza del cibo secco aggiungendovi un po' di acqua tiepida così da poterlo mescolare all'umido se necessario.
Non aggiungete cibo "per umani" alla nuova dieta.
Se il gatto ha gust difficili, provate ad inserire il nuovo cibo sotto forma di premio. Lasciate una ciotola di acqua fresca e pulita sempre a disposizione.
Non lasciate mai il gatto a digiuno, non è un metodo adeguato.
Ricordate che, per ogni dubbio ed incertezza, c'è sempre il veterinario che saprà consigliarvi al meglio
Allora forza, diamoci da fare, sforziamoci di offrire al nostro gatto una vita lunga e sana, il peloso è nostro amico, gli amici si amano!
Alla prossima!!
Lo staff di mypetMall.net
Cristina Monti